Test Recensione Cardo Freecom 4+ | m.y. 2019

Prima di dire qualsiasi cosa, dobbiamo ringraziare gli amici di VM MOTO RACING per averci fornito gli interfoni Cardo Freecom+ (modello 2019).

Cardo Freecom 4+: CONTENUTO DELLA CONFEZIONE

  • Interfono Cardo Freecom 4+;
  • Supporto per aggancio dell’interfono al casco;
  • Adesivo per il supporto;
  • Attacco “a pinza” per il supporto (offre la possibilità di non incollare adesivi al casco, compatibilmente con la forma dello stesso);
  • Microfono ibrido per casco modulare o jet;
  • Microfono per casco integrale;
  • Speakers JBL da 40mm con adesivi;
  • Carica batterie;
  • Altri accessori per il montaggio.

CARATTERISTICHE

  • NUMERO DI UTENTI:  Possibilità di comunicare con altri 3 interfoni in conferenza (per un totale di 4 interfoni collegati), di qualsiasi marca, tramite bluetooth, fino a 1.2 km di distanza tra uno e l’altro (dunque fino a 3.6 km di distanza tra il primo e il quarto motociclista collegato).
  • GESTIONE DELLE FUNZIONALITÀ: Possibilità di gestire qualsiasi funzione offerta dell’interfono tramite comandi vocali semplicemente anticipando le istruzioni con un “Ciao Cardo”, o tramite i comodissimi pulsanti fisici, ognuno con una sola funzione.
  • AUDIO:
    • Speakers marchiati JBL;
    • Qualità audio imbattibile;
    • regolazione automatica del volume a seconda del livello dei fruscii che il microfono riesce a percepire all’interno del casco;
    • audio in parallelo se interfono collegato a più dispositivi (es. è impedita l’interruzione della playlist musicale in caso di istruzioni gps, ma ne viene solo momentaneamente abbassato il volume).
  • BATTERIA: Durata fino a 13 ore di attività con ricarica completa in circa 3 ore.
  • CONNETTIVITÀ: Permette di connettersi contemporaneamente ad altri interfoni, cellulare e GPS.
  • Applicazione dedicata per Android e iOS

Il nostro TEST

Abbiamo provato tale prodotto per circa due settimane ed in qualsiasi condizione, dunque possiamo sicuramente darne un nostro parere (anche se non eccessivamente tecnico).

C’erano tutti i presupposti per potersi aspettare un grande prodotto, offerto da un marchio tra i più blasonati del settore (addirittura da alcuni considerato il “Re degli interfoni”).

Forma estetica molto bella e snella, poco ingombrante.

Il montaggio

non richiede più tempo che per gli altri interfoni, anzi. Essendo gli auricolari e il microfono separati tra di loro (da unire con il jack), il montaggio è piuttosto agevole. Ovviamente dipende dal modello di casco che si usa, e dalla forma delle imbottiture interne, ma comunque normale amministrazione.

Cardo offre la possibilità di agganciare l’interfono al casco tramite il classico supporto adesivo, o tramite un supporto a clip (pinza), che potrebbe essere interessante nel caso in cui si desideri spostare l’interfono da un casco ad un altro nel breve periodo, sia nel caso in cui non si abbia intenzione di attaccare un adesivo al casco. Unica pecca della clip: non è adatta a tutti i tipi di casco (ad esempio sui nostri Caberg Duke e HJC RPHA 11 non è stato possibile usarla, e abbiamo utilizzato l’adesivo). Sinceramente, anche avessi potuto utilizzarla preferisco comunque la posizione che è possibile ottenere con la placca adesiva. Ndr.

Una volta agganciato l’interfono al supporto si può iniziare a godere delle straordinarie funzionalità del prodotto.

 

Tasti molto facili da trovare e schiacciare anche con i guanti imbottiti, rotella per la regolazione del volume molto comoda e semplice da far scorrere.

Sicuramente il pezzo forte del Freecom 4+ sono gli auricolari marchaiti JBL (chicca esclusiva di Cardo). Dagli auricolari si sente sempre in modo nitido e forte tutto quello che sta passando nella centralina.

Dalle chiamate vocali alle istruzioni del navigatore, la musica, e la comunicazione con altri interfoni.

 

Ma andiamo per gradi:

L’associazione ad altri interfoni, grazie all’app dedicata è molto intuitiva. Basta un tap sul telefono e il nostro cardo inizia la ricerca, anche di dispositivi non cardo. Si esatto, il Freecom 4+, ma anche gli altri modelli, sono compatibili con altri dispositivi non Cardo.

Ovviamente l’app non è indispensabile al funzionamento del nostro Cardo, ma ci consente di settare le impostazioni alla velocità della luce.

La comunicazione tra interfoni è impeccabile, e garantisce un ottimo range. La connessione è stabile, anche in contemporanea a telefono e navigatore, tutti collegati in contemporanea.

Telefono

Ma se ho detto telefono, parliamone: il telefono è gestito in modo impeccabile, e semplicissimo, come del resto ogni cosa su questo Cardo. Ogni tasto una funzione.

Premendo il tasto dedicato al telefono parte il primo “barbatrucco” di questo cardo. Ovvero l’assistente vocale del telefono. Nel mio caso “google”. Pronunciando “ok google” posso fare praticamente qualsiasi cosa. Anche accendere le luci in casa, se le avessi smart. La cosa più utile, in questo caso ho trovato essere il comando “chiama”.

L’audio in chiamata è fantastico. Si riceve un audio chiaro e anche a velocità autostradali si distingue perfettamente quello che sta dicendo l’interlocutore, e la stessa cosa vale per noi, ovvero la qualità audio trasmessa dal nostro microfono è perfetta.

Multimedia

La gestione dei multimedia (musica), è anche questa impeccabile. Con l’apposito tasto (o comando vocale) si avvia l’ultimo riproduttore musicale avviato sul telefono (che sia musica, spotify, o altre applicazioni, tra cui quella Cardo).

Con un click si manda in play, con un click sulla rotella si mette in pausa e con altri click si può selezionare la traccia precedente o successiva. L’audio nelle casse JBL è degno della Baia Imperiale. Si sente ad un volume esagerato anche a velocità ben oltre il limite autostradale, e la regolazione automatica non sbaglia un colpo in modo da non assordarci quando siamo fermi al semaforo, e farci sentire tutto in velocità.

Degna di nota è la funzione “mute”. Con una “gesture” sulla rotellina del volume viene disabilitato il microfono (si, se siamo collegati ad altro interfono non ci sente più), e il volume delle cuffie portato al minimo. Comodissimo nel caso in cui si stia parlando da fermi (per evitare il solito fastidioso ritardo tra la voce in cuffia e quella dal vivo), o con qualcun altro, o semplicemente non vogliamo farci sentire!

Comandi Vocali

Ultima chicca di questi nuovi Cardo sono i comandi vocali che MI HANNO STUPITO: FUNZIONANO!

E’ sufficiente imparare le poche stringhe e dire “Ciao Cardo”. Possiamo chiedere di accendere la musica, telefonare, regolare il volume, il livello della batteria. Insomma… tutto quello che può venirci in mente di fare con il Cardo.

Non mi ricordo quale sia il tasto della radio… Ma ehi: “CIAO CARDO, ACCENDI LA RADIO” e parte sulle stazioni che ho memorizzato dall’App. Perfetto, sono anche riuscito a spoilerarmi l’arrivo della MotoGP!

 

 

 

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